9 dicembre 2018

La preghiera all'Immacolata dell'Arcivescovo Matteo Maria Zuppi in occasione della Fiorita 2018


Vergine Santa e Immacolata, 
madre che custodisci con amore tutta la città degli uomini e ogni persona, 
cercare te ci aiuta ad alzare il nostro sguardo e trovarti ci riempie di gioia. 
Ci rivolgiamo a Te con la fiducia e l’intimità dei figli, 
sentendo la dolcezza della tua protezione. 
Tu vuoi che i nostri occhi rimangano fissi in Dio 
per potere contemplare il mondo e saper vedere oggi segni dell’avvento.
Maria tutta santa, tu susciti in noi un rinnovato desiderio di santità, 
cioè vivere l’amore che Dio ha messo nel cuore di ognuno 
e per il quale siamo a questo mondo. 
Tu conosci le nostre fatiche, 
le ferite nascoste del nostro cuore, 
la tentazione di non credere più all’amore 
e di fare vincere la disillusione che spegne la speranza. 
Donaci la gioia di ascoltare e seguire il tuo Figlio, 
l’entusiasmo di correre come te verso i nostri fratelli. 
Insegnaci a non giudicare senza aiutare, 
a non lasciare nessuno solo, particolarmente nella sua debolezza, 
a non arrenderci alla difficoltà.

Maria, Tota pulchra, tutta bella, 
ti ringraziamo perché in un mondo complicato e che ci riempie di paure, 
individualista e alla ricerca del prossimo, presuntuoso e fragile, 
Tu ci mostri la bellezza che non delude e non finisce, il tuo figlio Gesù. 
In Te vediamo tutta la grazia di essere amati da Dio, 
la forza che innalza gli umili 
e capiamo che il valore e la bellezza delle nostre povere persone 
non viene dalla vanità dell’orgoglio ma dall’amore di Dio.

Maria, Madre delle tenerezza, 
insegnaci a proteggere il dono della vita dal suo inizio alla sua fine. 
Aiuta i piccoli della nostra Città e le loro famiglie, 
i bambini, soprattutto quelli che sono malati e gli anziani, 
chi sperimenta l’amarezza della solitudine o non si riconosce più. 
Ti preghiamo con tanta insistenza per i giovani 
perché con coraggio mirino alle cose più belle 
e conservino sempre un cuore libero, 
rispondano come Te alla chiamata che Dio rivolge a ciascuno, 
perché realizzino il proprio progetto di vita e raggiungano la felicità.

Maria 
insegnaci ad essere comprensivi e solidali con chi ha bisogno, 
a coltivare il senso del bene comune e di ogni persona, 
a parlare sempre la lingua dell’amore 
che tutti comprendono nella loro condizione, 
perché si veda attraverso di noi la luce della speranza di Dio e la sua presenza.
Esaudisci le suppliche che portiamo nel nostro cuore e affidiamo a Te. 
Sia in noi la bellezza dell’amore di Dio in Gesù, 
sia questa divina bellezza a salvare noi, la nostra città, il mondo intero. 

Amen.

Matteo Maria Zuppi
Arcivescovo metropolita di Bologna
8 dicembre 2018
(dalla pagina di www.chiesadibologna.it)




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