7 dicembre 2018

L'incarnazione della Vergine in sant'Anna come Immacolata Concezione in un dipinto di Bartolomeo Cesi (1593/95) già in San Francesco

Bartolomeo Cesi
Incarnazione della Vergine in sant'Anna come Immacolata Concezione
1593/1595
Bologna, Pinacoteca Nazionale (sala 22)

La grande pala, opera del bolognese Bartolomeo Cesi (1556-1629), era originariamente collocata nella cappella Desideri di San Francesco, ove rimase esposta sull'altare maggiore sino alle soppressioni napoleoniche. La complessità del soggetto trova rispondenza nel forte sostegno da parte dell'Ordine francescano all'idea immacolatista, che sarà riconosciuta come dogma solamente nel 1854. Di particolare intensità è la figura di sant'Anna, raffigurata col volto segnato dagli anni, in atteggiamento misto di adorazione e ringraziamento per l'inaspettata gravidanza.
L'opera è caratterizzata da una severità rappresentativa e da una semplificazione iconografica in chiave neoprospettica, atte ad agevolare una lettura devota; questo secondo il costante indirizzo del Cesi, che si accentua in questi anni all'aprirsi del Seicento.
Un'altra versione del tema, documentata nel 1600, si trova nella chiesa bolognese di Santa Maria della Pietà, detta dei Mendicanti.

Le notizie relative al dipinto sono in gran parte tratte del depliant La bellezza dell'arte e i francescani. Itinerario tra i dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna provenienti dalla Basilica di San Francesco, 15 settembre-15 ottobre 2018 realizzato in occasione della X edizione del Festival Francescano svoltosi nella città felsinea dal 28 al 30 settembre 2018, sul tema "tu sei bellezza" e anche dalla scheda alla pagina di www.pinacotecabologna.beniculturali.it da cui è tratta l'immagine pubblicata.

A lato la pianta della chiesa di San Francesco prima dell'intervento di restauro iniziato alla fine del secolo XIX, con indicata la posizione della "Cappella di Sant'Anna de Desideri" (VIII)

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